DINTORNI

Montefortino

Insediato lungo il fianco di una collina, all’interno dello splendido scenario del Parco nazionale dei Monti Sibillini, Montefortino (700 m s.l.m.) si erge dirimpetto al monte Priora che lo sovrasta. Lo storico umanista Flavio Biondi da Forlì (1392 – 1463) lo chiamò “nobile terra del Piceno”. La sua origine risale all’epoca romana, e ciò si desume da un’antica lapide che esisteva nella rocca distrutta nel 1442. Vi furono invasioni barbariche dei Goti e dei Longobardi: quest’ultimi donarono al Santuario dell’Ambro “mille modioli di terreno” ed eressero la Chiesa di San Michele, del quale santo erano devotissimi. Tutt’ora patrono di Montefortino. Già nel 1084 presentava una vita comunale autonoma e un’importanza di rilievo nel territorio. Come libero Comune segue le sorti e le vicende di quei secoli, distinguendosi in lotte con i centri confinanti.

Piazza Umberto I è una terrazza panoramica sulla catena montuosa dei Monti Sibillini.

Fra i numerosi monumenti vi è la Chiesa di S. Andrea, originariamente del sec. VI, la Chiesa di S. Michele Arcangelo di struttura neoclassica, la Chiesa di S. Agostino XIII sec., la Chiesa di S. Francesco XV sec. e la Chiesa della Madonna della Fonte del XV sec.

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LA PICCOLA LOUVRE DEI MONTI SIBILLINI

PINACOTECA FORTUNATO DURANTI

All’interno del paese, protetto da possenti mura troneggia l’ormai famoso Palazzo Leopardi in epoche medievali possedimento di uno zio del celebre poeta Giacomo Leopardi; che ospita il fiore all’occhiello del nostro turismo: la pinacoteca Fortunato Duranti, nativo del luogo (1787-1863).
Tra le opere, tutte degne di attenzione, spiccano tre tavole di un originario polittico dell’Alemanno XV sec., una Madonna con Bambino e gli Arcangeli Michele e Raffaele di Pier Francesco Fiorentino XV sec. Nello stesso Palazzo è possibile visitare al primo piano la mostra sulla fauna dei Sibillini, una raccolta di notevole importanza. inoltre all’ultimo piano è allestita una Mostra di Arte Sacra.

Durante le fasi di restauro della ex Farmacia è stato ritrovato, solo recentemente, un altro capolavoro dell’Alemanno che va ad arricchire il patrimonio artistico, già ricco,  di Montefortino.

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SANTUARIO DELLA MADONNA DELL’AMBRO

Il santuario della madonna dell’Ambro, denominato anche “la piccola Luordes dei Sibillini”, secondo Santuario Mariano più importante delle Marche dopo Loreto, è interamente immerso nella conca del torrente omonimo, in pieno Parco dei Sibillini.
Molti pellegrini fanno visita a questo magico luogo dove nell’anno mille, secondo la leggenda, Santina, pastorella muta, vide la Madonna e riebbe la parola grazie a dei fiori che la piccola deponeva per lei nel cavo di un faggio. All’interno sono presenti affreschi delle Sibille di Martino Bonfini sec. XV.

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S. ANGELO IN MONTESPINO

La pieve romanica di Sant’Angelo in Montespino si trova a oltre 800 m.s.l. La sua struttura in stile romanico è austera e conserva le armoniose proporzioni originarie. Il sacro edificio in muratura mista, pietra calcarea e arenaria con frammenti in mattoni, si eleva su una planimetria rettangolare con absidi contrapposte similmente alla basilica civile romana. Una leggenda narra che all’interno della Pieve, nella cripta, vi siano 18 colonne ognuna delle quali dedicata ad una malattia. Chi soffriva dei dolori, andava a sfregarsi con la schiena sulla colonna al male dedicata e assisteva alla messa.

FESTIVAL DEL TARTUFO VERO DEI MONTI SIBILLINI

Nel mese di Febbraio sarà possibile partecipare al Festival del Tartufo Vero dei Monti Sibillini, organizzato ogni anno a Montefortino, per conoscere meglio questo evento imperdibile potete visitare il sito internet .

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RETE MUSEALE DEI SIBILLINI

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